dia 30. post 1
Esperienze di traduzione - # 5
"Tradurre è un lavoro solitario, totalizzante e ossessivo. Ossessivo soprattuto quando non riusciamo a superare un ostacolo: per esempio dare leggibilità a un periodo ingarbugliato, per quanto ci affanniamo a trovarne il bandolo. Poi il bandolo spunta fuori nei momenti più impensati: aspettando l'autobus, durante un risveglio notturno o magari in macchina, costringendoci a guidare com una mano, mentre con l'altra scarabucchiamo sul retro di una busta la struttura che risolve la frase incriminata."
[Il mestiere di traduttore, Verda Verdiani]
"Tradurre è un lavoro solitario, totalizzante e ossessivo. Ossessivo soprattuto quando non riusciamo a superare un ostacolo: per esempio dare leggibilità a un periodo ingarbugliato, per quanto ci affanniamo a trovarne il bandolo. Poi il bandolo spunta fuori nei momenti più impensati: aspettando l'autobus, durante un risveglio notturno o magari in macchina, costringendoci a guidare com una mano, mentre con l'altra scarabucchiamo sul retro di una busta la struttura che risolve la frase incriminata."
[Il mestiere di traduttore, Verda Verdiani]