dia 16. post 3
mais recordações da adolescência (vide dia 16. post 1)
«Pace non trovo, e non ho da far guerra;
e temo, e spero; e ardo, e son un ghiaccio;
e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra;
e nulla stringo, e tutto 'l mondo abbraccio.
Tal m'ha in pregion, che non m'apre né serra,
né per suo mi ritèn né scioglie il laccio;
e non m'ancide Amore, e non mi sferra,
né mi vuol vivo né mi trae d'impaccio.
Veggio senza occhi, e non ho lingua e grido;
e bramo di perir, e cheggio aita;
e ho in odio me stesso, e amo altrui.
Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte e vita:
in questo stato son, donna, per vui.»
[Soneto 104 - Francesco Petrarca (1304-1374)]
«Pace non trovo, e non ho da far guerra;
e temo, e spero; e ardo, e son un ghiaccio;
e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra;
e nulla stringo, e tutto 'l mondo abbraccio.
Tal m'ha in pregion, che non m'apre né serra,
né per suo mi ritèn né scioglie il laccio;
e non m'ancide Amore, e non mi sferra,
né mi vuol vivo né mi trae d'impaccio.
Veggio senza occhi, e non ho lingua e grido;
e bramo di perir, e cheggio aita;
e ho in odio me stesso, e amo altrui.
Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte e vita:
in questo stato son, donna, per vui.»
[Soneto 104 - Francesco Petrarca (1304-1374)]